Cioè, n' ìssenso, se fatto strahà

Amaro Lucano esordio per la squadra di Mr. Massimo-e-l'Andrea, che è stata sconfitta di misura da una banda di terroni (arbitro compreso) nel puttanaio di Bellariva.
Nonostante la promessa da parte del Mister/Motivatore di portarci a fare una giratina a sue spese presso le signorine nigeriane allegre che sponsorizzavano i loro facili costumi nei dintorni del campo, il biancorosso Danzas non è riuscito mettere a frutto quanto imparato in 8/9 anni di scuola calcio.
Il risultato non è andato oltre l' 1 a 0 solo grazie ad un P.C.P. (Portiere-Crucco-Prussiano) in versione Muro di Berlino, mentre tutti gli altri reparti sembrano aver avuto difficoltà a coordinarsi nei vari movimenti.
Da registrare un' ammunizione per Pugile Vanni, in versione Ivan Drago, un Castellani con delle scarpone da clown e un 'uscita dal campo all' inizio del secondo tempo di Fabbri in versione Santana (si pensa infatti abbia finto un infortunio muscolare per evitare il test anti-doping di fine partita, che lo avrebbe condannato alla radiazione da ogni tipo di sport).
Speriamo che nel prossimo scontro l'agglomerato calcistico di Campo di Marte faccia una figura meno cacina e che magari riesca a portare a casa i 3 punti e, se necessario, anche qualche punto di sutura.

Come disse Mussolini nel suo epico discorso di Piazza Fardella: "Dahansas! Corri alle armi, e dimostra la tua tenacia, il tuo coraggio, il tuo valore!"
Come diceva Che Guevara: "Hasta il Dahansas siempre!"
Come dice invece Capitan Findus Valenti: "Mettiamo un altro gamberetto sul barbecue!".