martedì 23 marzo 2010

Adrenalina Dahansas

Queste sono le partite che quando le vinci cazzo te la fanno pigliar bene a foho, godi come uno gnu dopo che si è fatto di gnugna, godi come quando Bolat te la inziba di testa al novantesimo portando lo Standard Liegi in Coppa Uefa, godi come quando vedi fare gol al Bechi e non sai se infamarlo o dirgli bravo.

Sono belle sensazioni, quelle che il Dahansas sa dare, ma non è questo il modo con cui dovremo affrontare la fase finale, anche se sapevamo che gli Evergreen erano una squadra particolare e che probabilmente sarebbe andata a finire così, anche perchè, se Bechi nei 40 minuti ha toccato tre volte il pallone segnando un gol e ha fatto 27 falli senza essere MAI AMMONITO ci credo che a quegl'altri gli gira il cazzo.

Però, se vinci 2 a 0 e sei in 7 contro 6 ad un quarto d'ora dalla fine non puoi finire 2 a 1 in 6 contro 5, dove in 5 sei rimasto te, Dahansas. Però in realtà se non facessi così non seresti il Dahansas, quindi mi sa che è inutile cercare di non immaginarti così, quindi non ci resta che farcela prendere bene visto che alla fine il risultato ti ha dato ragione.

Sono accaduti tanti sketch, difficili da raccontare perchè non farebbero ridere in questo momento, anche se, vissuti con la tensione della partita, beh, hanno tutto un altro effetto.
Secondo me, però, uno sketch in particolare è degno di essere tramandato ai posteri, ed è quello che vede protagonista Gambardella a fine partita: il numero 7 biancoblù infatti, dopo aver inveito e provocato tutto e tutti per l' intera durata del match, si è messo a ragionare con l'arbitro rientrando negli spogliatoi accusandolo diciamo di non riuscire a svolgere le mansioni in cui dovrebbe essere competente in modo non proprio idoneo a quello che ci si potrebbe aspettare. Credo che gli abbia consigliato anche delle lenti a contatto.

Sentite queste parole l' arbitro, esasperato dalle cocenti esecrazioni del Jovetic fardelliano, invitava quest'ultimo ad intraprendere lui stesso la carriera di arbitro dato che era tanto bravo a criticare; il Gambardella allora, non appena sentita questa provocazione, rispondeva: "io a fare l' arbitro? L'unica domanda che mi faccio nella vita è come si fa a fare l'arbitro!"
L'arbitro quindi si era reso conto di aver sbagliato tutto nella vita, si chiudeva in un silenzio depressivo che non avrebbe più abbandonato, sua moglie lo lasciava per mettersi col giovane Gambardella, ritrovavano il suo corpo schiacciato dalla tramvia ancora col cartellino rosso in mano.

Si evince da queste parole pronunciate dal Gambardella che, o il ragazzo non si fa delle domande nella sua vita e per questo agisce senza pensare (in perfetto stile Dahansas), o il ragazzo è onnisciente e quindi non ha bisogno di farsi domande: sa come è nato l'universo, cosa c'è dopo la morte, come si sono estinti i dinosauri, dove sono andati a finire i capelli di Ascanio, perchè il Matteuzzi fa così cacare e perchè se Dio è così buono fa passare gli sbirri in borghese davanti alla panchina dei giardinetti proprio mentre stai rollando un porro/woofer/pinolo.
Aiutiamo per favore il Gamba a chiarire il suo unico dubbio, ovvero come mai le persone vanno a fare gli arbitri, cosìcchè il ragazzo ritrovi finalmente la sua serenità.
Gambardella come Marzullo, fatti una domanda e datti una risposta.

N.B.Per vedere il calendario delle fasi finali e tutti i possibili accoppiamenti:

http://www.midlandsport.it/upload/files/FASI%20FIN%20C5%20C7%20DE7%20-%20III.pdf


=S.S. Dahansas se offendi un partigiano reggiano, ti trovi una grana? in ogni circostanzas=

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