giovedì 4 novembre 2010

Dahansas never a joy

Il DAHANSAS ha toppato all'esordio nella stagione di calcio a 7 C.S.E.N. 2010-2011 perdendo 3 a 2 contro Mercatando.

Gli auspici non erano dei migliori, nonostante le nuove bellissime maglie regalateci da Tommy per la prima di campionato (un ringraziamento va anche alla Presidenta che si è sbattuta affinchè ciò fosse possibile); la formazione era infatti rimaneggiata, causa assenze di Valenti, Turchini L, Landi, Matteuzzi, Fabbri, Laddomada e Papa, ed il campo dove abbiamo giocato, che per la cronaca sarà sempre quello tutto l'anno è proprio un cazzo di campo dove non sappiamo giocare.

La squadra è rimasta frastornata dalle dimensioni del manto di polimeri verdi e sicuramente la disposizione tattica della squadra, che per caratteristiche dei giocatori doveva essere per forza 3-2-1, non è sembrata la più efficiente. L'infortunio poi di Gaiquinto ed il gol subito su punizione deviata ha mandato la squadra a pezzi. Meno male che Bechi, uscito alle 20.30 da lavoro, è arrivato quasi in tempo per subentrare e lasciandoci in 6 uomini solo per pochi minuti.
Dopo altri 10 minuti la squadra prende un altro gol su un'altra punizione sporcata, chiudendo il primo tempo sotto di due reti.

Nella seconda frazione la squadra cambia regime e può finalmente essere chiamata Dahansas. Gioca duro, gioca bene, corre bene, cerca di prendere le misure del campo, si aiuta, si chiama il pallone si chiama gli uomini, ed i risultati non si fanno attendere molto: Bomber Vanni, con la complicità del portiere, accorcia le distanze con un diagonale mancino, per poi traghettare qualche minuto dopo la squadra sul pareggio con un gol su punizione.

Eravamo riusciti a riacchiappare la partita per i capelli, sembrava che avremmo potuto portare a
casa un pareggio tutto sommato buono per come si era messa la situazione e per tuti i motivi sopra elencati ma allo scadere, accidenti alla madonnaccia, prendiamo il terzo gol su punizione che chiude l'incontro sul 3 a 2, scatenando le ire di Valenti che a fine partita inveisce contro l'arbitro regalando frasi nei confronti della giacchetta nera del tipo "vaffanculo finocchio di merda vestito di giallo". Il ragazzo di Leccio sta imparando bene, ma il suo turpiloquio, concettualmente pregno di contenuti ma scevro di fantasia, dovrà migliorare se vorrà prendere mesi e mesi di squalifica come da scuola Dahansas.

Comunque, ci sono cose NOTEVOLI da segnalare:

-COSMA 23, uno spettacolo nello spettacolo, vive una sua partita personale nella sua testa dentro la partita reale, con avversari che hanno le mamme maiale e con effetti sonori tipo "Noooooooooooooooooooooooooooooooooo" ogni volta che un tiro di un suo compagno finisce a 70 metri dalla porta. VISIONARIO

-BONESCHI, dopo una anno alla Pino Taglialatela parte la stagione alla Tarozzi e finisce alla Firicano, arriva dappertutto con quel 46 di piede, è puntuale su tutti i lanci lunghi che gravitano dalle sue parti, non disdegna scavetti morbidi verso le punte e sortite offensive. LUCIO (quello dell'inter, ma anche Battisti)

-BECHI, i suoi capelli sono sempre una garanzia di taglio all'ultimo grido. PINO CAPASSO

-GALLETTI, la maglietta da portiere col teschio sembra una radiografia del suo cranio. TAC

-MATTEUZZI, sempre più inutile, infama da dietro la panchina Giaquinto quando ormai il ragazzo era andato a fare la doccia da venti minuti. DISUTILE

-FABBRI, sgomma e derapa in panchina come Colin Mcrae nel Rally di Svezia, disegnando traiettorie d'altri tempi nello slip in microfibra. PICASSO

=S.S. Dahansas sassolini di gioia, macigni di amarezze in ogni circostanzas=

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