Training Dahansas

L'allenamento del Dahansas si è concluso con un unica certezza: non ci sarà più un altro allenamento.
Va tutto bene per i primi dieci minuti, poi il meccanismo biancoblù si inceppa; arriva infatti Vanni con uno zainetto da scolaretto e non riesce a guardare nessuno in faccia senza non ridere, poichè dentro di se sapeva che cosa aveva combinato: aveva lasciato la borsa da calcio nel bagagliaio della macchina, e gli si era scaricato il telecomando necessario ad aprire l'autovettura, quindi non aveva a disposizione nè la macchina nè la borsa...alla fine, grazie anche al materiale fornito da Cerboneschi e da Ettore, Vanni travestito da Eva Kant ha potuto svolgere l'allenamento come tutti.

Le giocate migliori dal punto di vista tecnico le abbiamo viste nel testa-e-rove, apparte i palloni spediti ai giardini, con rovesciate, incornate ammucchiate, pedahe sui'naso etc.

L'attacco contro la difesa, dopo le difficoltà iniziali, è stato fatto a modo solo però per 5 minuti, poi quando abbiamo visto che eravamo bravi abbiamo cominciato a tirare in porta.

I tiri in porta, apparte per un Galletti a tratti esplosivo e per un Giaquinto sbarazzino, hanno sottolineato delle difficoltà di mira(giustificata in parte dai vari infortuni che condizionano la coordinazione dei nostri giocatori) ed evidenziato la bravura di Cerboneschi.

La partitina in fondo ha rimarcato la pessima forma di Bechi, nei panni del peggior Gullo quando a Basilea marcava Del Piero e gli diceva che l'uccellino glielo faceva mangiare e la favaggine di Giaquinto (ingannato da un Vanni malandrino), che le poche volta che passa la palla la passa a quelli dell'altra squadra che gliela chiamano.

La nota più positiva è il fatto che abbiamo fatto 2 bei palloni che sono già marchiati dalla scritta S.S. DAHANSAS e che ci aiuteranno ad affrontare questa lunga stagione calcioassettistica.

=S.S. Dahansas i'Vanni ha fatto i'via (non alle scarpe) in ogni circostanzas=